Skip to main content

Indice dei contenuti:

La SEO (Search Engine Optimization) è l’ottimizzazione per i motori di ricerca e riguarda il processo di miglioramento della visibilità e del posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca. La SEO comprende tutte quelle pratiche che rendono il sito e i suoi contenuti rilevanti, per poi posizionarli più in alto nei risultati di ricerca per determinate parole chiave. 

Ottimizzare la SEO è molto utile per portare traffico al sito web in maniera organica, ovvero gratuita, lasciando l’investimento in advertising per altri obiettivi. 

Un buon posizionamento nei risultati di ricerca può portare maggiore traffico, maggiore visibilità e quindi, potenzialmente, ad un aumento delle conversioni e del fatturato.

Questa pratica è ormai lo standard per il web, ma sono ancora pochi i siti che investono in una buona ottimizzazione SEO o che la prendano in considerazione solo dopo molto tempo, quando ormai ottenere dei risultati diventa molto difficile. 

Va specificato che la SEO è gratuita perché non prevede un investimento in advertising, ma per ottenere dei buoni risultati è necessario dotarsi di strumenti specifici che hanno dei costi e anche se alcune ottimizzazioni possono essere fatte in autonomia, molti aspetti tecnici vanno curati da professionisti. La distinzione principale riguarda lo scopo del sito, un sito professionale o un ecommerce ha bisogno di ottimizzazioni tecniche dedicate e anche una cura maggiore per quanto riguarda l’ottimizzazione dei contenuti. . 

Inoltre, ottimizzare un sito in ottica SEO significa fare un investimento a lungo termine dove i risultati saranno visibili dopo alcuni mesi e anni, ed è forse questo aspetto che rende la SEO così poco considerata. 

Un sito ben ottimizzato porterà risultati con una manutenzione minima, ma è importante impostare il tutto dalla creazione del sito

In questo articolo vedremo quali sono i fattori basilari per ottimizzare la SEO su WordPress e migliorare il posizionamento di un sito su Google e sugli altri motori di ricerca. 

Differenza tra SEO on page e SEO off page

La SEO comprende pratiche on site e off site. La SEO on-site, riguarda tutte le ottimizzazioni all’interno del sito web e/o delle pagine. Riguarda quindi sia la parte più tecnica dell’ottimizzazione sia quella più semantica come le parole chiave e i contenuti, i metadati, ecc…

La SEO off-site invece, fa riferimento a tutto ciò che va ottimizzato al di fuori del sito web, come la link building e i social. 

Anche se viene fatta questa distinzione in realtà la SEO è una e per ottenere dei buoni risultati bisogna fare un lavoro completo prendendo in considerazione entrambi gli aspetti interni ed esterni al sito web. 

Scegliere un efficace dominio e hosting WordPress 

Per avere un sito ottimizzato SEO il primo passo è avere un hosting che garantisca i parametri di sicurezza minimi necessari oltre che una buona velocità del sito, che oggi è tra i fattori più importanti per posizionarsi in alto sulla SERP di Google. La velocità di un sito e gli altri fattori di ottimizzazione possono essere verificati tramite il tool per la diagnostica gratuito messo a disposizione da Google, PageSpeed Insights.

Oltre all’hosting, va anche scelto una estensione di dominio (o dominio di primo livello: .it, .com, .net, ecc.) che sia pertinente allo scopo del progetto. L’estensione di dominio serve per identificare il tipo di attività e l’area geografica in cui opera, ed è molto utile a livello SEO perché indirizza in maniera più mirata risultati di ricerca. 

Installare plugin SEO WordPress 

Una volta installato WordPress e scelto, tra i tanti temi WordPress, un tema SEO-friendly, bisogna installare un plugin dedicato alla SEO WordPress. 

Un buon plugin SEO WordPress ha diverse funzioni:

  • genera la sitemap XML del sito;
  • permette di controllare l’indicizzazione delle pagine del sito;
  • abilita i breadcrumb;
  • aggiunge gli schemi markup;.
  • aiuta a creare meta title e meta description; 
  • aiuta a scrivere in maniera efficace con l’analisi dei contenuti;

Il sito ufficiale di WordPress mette a disposizione una lista dei plugin dedicati alle SEO, ma il più utilizzato è Yoast SEO WordPress. Questo plugin permette di avere il controllo su molti aspetti che influiscono direttamente sulla SEO in maniera abbastanza intuitiva. Vediamo quali fattori si possono monitorare tramite questo plugin per la SEO WordPress. 

Sitemap WordPress e indicizzazione sito web 

SEO Yoast permette di generare in automatico la sitemap del sito, che servirà per indicizzare il sito sul motore di ricerca. 

Anche se il processo è in automatico bisogna fare attenzione, perché per una ottimizzazione efficace è meglio scegliere con cura quali pagine indicizzare e quali invece lasciare fuori dalla pagina dei risultati di Google. Per esempio, è meglio nascondere la pagina “wp-admin” per motivi di sicurezza e togliere dall’indicizzazione la pagina di privacy policy per non compromettere il posizionamento sulla SERP. 

Yoast SEO è utile anche per creare il file robots.txt, un file di testo utilizzato per indicare la posizione della sitemap. Nell’articolo “Come indicizzare un sito WordPress” (link articolo), trovi maggiori spiegazioni sulla sitemap e sul file robot.txt. 

Breadcrumb

Le breadcrumb (lett. “briciole di pane”) sono un elemento importante per la user experience perché aiutano l’utente a capire dove si trova all’interno del sito. Sono presenti sotto forma di link di testo che mostrano la sequenza di sezioni che l’utente ha navigato per arrivare ad un certo punto. In questo modo l’utente può tornare indietro senza perdersi durante la navigazioe. Sono utili anche a Google per capire la struttura del sito e velocizzare l’indicizzazione dei contenuti. 

Markup di schema 

Il markup di schema, a volte definito come “dati strutturati”, è un codice che viene aggiunto alle pagine web per aiutare i motori di ricerca a capire meglio il contenuto. Il markup è molto utile per migliorare le ottimizzazioni SEO perché aggiunge contesto ai contenuti, specificando se il sito web appartiene ad un’azienda, una persona o un luogo. Questi dati strutturati aiutano Google a capire la tipologia di contenuti e a presentarli più efficacemente nella SERP, migliorando il posizionamento. 

Il plugin Yoast permette di creare un grafico di dati strutturati per ogni contenuto del sito oppure per blocchi specifici all’interno di WordPress. 

Schema.org

Prima di andare avanti è necessario parlare di Schema.org, un’iniziativa collaborativa che fornisce un vocabolario (o “schema”) per strutturare i dati sul web in modo che siano facilmente comprensibili dai motori di ricerca. 

Schema.org funziona come uno standard per la semantica del web, che può essere paragonato alle regole grammaticali che deve avere una lingua per funzionare. 

Questo schema è utilizzato per arricchire i dati strutturati e si basa sulla specificazione di tipi di dati, proprietà e relazioni che possono essere utilizzati per dare una descrizione più precisa di diversi tipi di informazioni.

Ad esempio, è possibile trovare schemi per descrivere eventi, aziende, ricette, recensioni, prodotti e molto altro ancora. I webmaster possono quindi aggiungere delle marcature all’ HTML alle loro pagine web per indicare quali tipi di dati sono presenti e come sono strutturati.

Google supporta 3 tipi di dati strutturati: 

  • JSON-LD – Javascript Object Notation for Linked Objects;
  • Microdata;
  • RDFa – Resource Descriptive Framework in Attributes. 

Questi microdati forniscono informazioni dettagliate sul contenuto della pagina, come ad esempio il tipo di oggetto (un evento, un prodotto, una ricetta), le sue proprietà (il titolo, la descrizione, l’immagine) e le relazioni con altri oggetti.

Queste informazioni, come detto prima, permettono di arricchire i risultati di ricerca e assicurarsi un posizionamento migliore sulla SERP. 

Meta title e meta description

Il meta title e la meta description sono molto importanti a livello SEO, perché rappresentano il titolo e la descrizione che restituisce Google quando si fa una ricerca. Sono quindi i primi contenuti che l’utente vede quando digita una parola chiave per cercare un contenuto, e da questi metadati prende la decisione di visitare il sito oppure no. Vanno quindi sviluppati con cura e in maniera persuasiva, pensando alla potenziale ricerca dell’utente e a cosa si aspetta di trovare come risposta.

Yoast SEO posiziona i metadati in fondo all’editor di testo di WordPress sia per gli articoli che per le pagine prodotto. 

Ottimizzare immagini per il web 

Le immagini sono elementi trascurati quando si parla di SEO, ma negli aggiornamenti di Google negli ultimi anni sono diventate molto importanti per posizionarsi bene sulla SERP. 

Per essere efficaci però, devono essere della dimensione adeguata al formato, compresse senza sacrificare eccessivamente la qualità per non compromettere la velocità del sito e, soprattutto, dotate di testo alternativo. 

Il testo alternativo è un testo che descrive l’elemento visivo all’interno del contesto digitale, serve per rendere leggibile l’immagine sia ai motori di ricerca sia alle tecnologie assistive come gli screen reader. A livello SEO questo testo serve per aiutare il posizionamento del sito e del contenuto e va quindi scritto con cura. 

Contenuti di qualità e controllo costante

Il lavoro per la SEO non si conclude con le ottimizzazioni sul sito, ma è un lavoro costante che va portato avanti pubblicando contenuti di qualità che rispondano a delle parole chiave specifiche e alle esigenze di ricerca degli utenti. 

Per identificare le parole chiave rilevanti per il sito web, si possono usare strumenti come 

Google Keyword Planner, Semrush, SEOZoom o Ubersuggest.

Intorno alle parole chiave andrà poi strutturato il contenuto che può essere un articolo di blog oppure una pagina prodotto per quanto riguarda l’ecommerce. Le parole chiave pertinenti vanno utilizzate nei titoli, nei sottotitoli, negli URL e negli attributi delle immagini.

I contenuti già pubblicati vanno tenuti sempre aggiornati e bisogna fare spesso un controllo dei link e degli altri elementi del sito per verificare che siano funzionanti. Link rotti, pagine 404, immagini ottimizzate male, ecc, possono essere elementi penalizzanti per il posizionamento del sito web.  

Sfruttare al meglio la SEO per posizionare un sito web 

Posizionare un sito web investendo nella SEO permette di avere un sito sempre nelle prime posizioni di ricerca senza continui investimenti in advertising. Significa poter contare su nuovi potenziali clienti a fronte di un investimento iniziale sostenibile e una manutenzione minima ma costante. Per ottenere buoni risultati però, bisogna affidarsi ad un esperto WordPress che sia in grado di ottimizzare al meglio la WordPress SEO sia on page che off page. 

L’agenzia SEO Noviia Agency , è specializzata nella realizzazione siti web professionali e performanti studiati per portare il sito sito in cima ai risultati di ricerca. 

Vorresti fare un investimento a lungo termine sul tuo sito web? Contatta Noviia Agency per una consulenza SEO.